GrandArte 2013 – Artisti contemporanei per un progetto sociale che si è tenuta nella chiesa di San Francesco a Cuneo, ha visto la presenza di oltre 13 mila presenze, l’attenzione del pubblico, dei critici, delle gallerie e dei media locali e nazionali (la mostra è finita in tv nazionali, su molte radio nazionali, su praticamente tutti i quotidiani nazionali, su riviste specializzate di arte e di sociale, su giornali web e blog) l’iniziativa ha evidentemente suscitato un grande interesse, a Cuneo, in provincia ma non solo. La presenza di così tanti visitatori per una mostra d’arte a Cuneo è senza precedenti, e il pubblico ha manifestato, anche in modo scritto sul diario di mostra, apprezzamento per l’iniziativa. Possiamo dire che il pubblico era in buona parte cuneese, della città e della provincia, ma molte sono state le presenze piemontesi, liguri e francesi.

La generosità degli artisti è stata premiata su due fronti. Il primo aspetto è il grande rilievo che la mostra ha avuto, dal punto di vista culturale e artistico, facendo uscire allo scoperto la grande vitalità artistica del nostro territorio, le potenzialità e la voglia di creare. Una riuscita facilitata anche dall’aver fatto conoscere le potenzialità di uno spazio espositivo come San Francesco.
Il secondo aspetto è che l’Associazione Amici Case del Cuore ha la possibilità di concretizzare e continuare la sua opera di volontariato con la realizzazione dei azioni di sostegno sociale, educativo e psicologico per le Case del Cuore. Con i fondi ottenuti dalla raccolta che ha portato nel corso del 2014 una cifra di 90.840 euro, cresciuta ulteriormente di circa altri 10 mila euro nel corso di questo 2015, l’Associazione ha proceduto all’allestimento prima della seconda Casa del Cuore con lavori di ristrutturazione (infissi, impianti, servizi sanitari) di un appartamento messo a disposizione dal Comune di Cuneo, l’acquisto dei mobili e delle cose necessarie per una casa, e l’avvio del progetto educativo e di accompagnamento di donne con bambini. Nei mesi successivi c’è stata la sistemazione di altri due appartamenti, sempre del Comune di Cuneo, che sono stati rimessi a nuovo per l’accoglienza di donne migranti. Ora le nostre case stanno accogliendo alcune giovani mamme con bambini piccoli, che stano vivendo una situazione difficile di abbandono e di difficoltà e una decina di donne richiedenti asilo. Le nuove Casa del Cuore, grazie anche alla professionalità degli educatori della cooperativa Momo, siamo certi sono una realtà per offrire una concreta possibilità di rinascita alle mamme e ai bambini che la abitano.
Nel corso del 2015 le Case del Cuore si amplieranno ancora. Grazie all’offerta di un privato che ha messo a disposizione un caseggiato con due appartamenti si sta procedendo alla ristrutturazione dell’edificio, fatta anche grazie al lavoro volontario di diversi soggetti, per offrire uno spazio per alcuni dei bambini ospitati in difficoltà e per i bambini autistici, e ancora per una famiglia in emergenza abitativa. In uno degli appartamenti sarà infatti allestito un centro per attività per i bambini e per i bambini autistici. Nel secondo appartamento ci sarà la sistemazione di una famiglia che sta vivendo particolari difficoltà di emergenza.
In tutti questi progetti i volontari dell’Associazione Amici Case del Cuore continuano la loro azione di supporto volontario e di diffusione delle azioni di volontariato sul territorio cuneese.


Associazione Amici Casa del Cuore

L’associazione di volontariato Amici Case del Cuore è nata nel 2013 a seguito dell’esperienza di alcune persone nell’ambito del volontariato nelle Case del cuore come collaborazione e integrazione dell’azione professionale di attori ed operatori sociali già presenti sul territorio.
I soci volontari prestano a diverso titolo la loro azione di sostegno socio-educativo-psicologico finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita di nuclei familiari ospiti delle Case del cuore che affrontano ostacoli di ordine economico e sociale, comunque tali da compromettere il pieno sviluppo di un autonomo, armonioso e sostenibile progetto di vita del nucleo per cui è necessario sostenere per un tratto il percorso di vita di genitori e figli attraverso la realizzazione di spazi e luoghi idonei ad accogliere e a prendersi cura delle loro fragilità. A titolo esclusivamente gratuito l’Associazione realizza e promuovere attività di volontariato presso Le Case del cuore in diverse ambiti, ma non solo svolge anche azioni di sensibilizzazione della collettività sulle tematiche e sugli obiettivi propri del progetto attraverso l’organizzazione di convegni, incontri informativi, seminari di studio, corsi di formazione e aggiornamento per operatori sociali e sanitari, eventi di carattere artistico, culturale, di intrattenimento e di impiego del tempo libero, contribuendo così alla costruzione di una rete di relazioni. Tutto per sviluppare e promuovere iniziative a favore degli utenti con l’intento di migliorare la loro qualità di vita; valorizzare le loro attitudini personali, accrescerne l’autonomia e per promuovere il valore dell’integrazione.

I volontari
I volontari dell’associazione hanno da sempre, anche prima che si costituissero in associazione, operato a fianco degli operatori della cooperativa Momo, nel comune intento di promuoverne la crescita umana e il positivo inserimento nella società, con particolare attenzione a coloro che vivono situazioni di disagio, di precarietà e di emarginazione, al fine di prevenire fenomeni di devianza e di marginalità sociale. In particolare:

  • per il sostegno educativo e familiare con progetti orientati principalmente all’accompagnamento di minori in condizioni di marginalità sociale e culturale e al sostegno delle loro famiglie.
  • Per lo sviluppo di comunità promuovendo, in contesti periferici e di disagio sociale, la partecipazione e la coesione della comunità, attraverso proposte di aggregazione e dialogo tra le persone, nonché tra cittadinanza e istituzioni.
  • Per l’autismo accompagnando i professionisti nei servizi educativi, riabilitativi e di accompagnamento.
  • Per le politiche giovanili e l’animazione socio-culturale promuovendo iniziative rivolte ai giovani tra i 15 e i 30 anni, in aree di interesse che abbracciano l’agio e il protagonismo giovanile, la cultura e l’espressione personale, il sostegno per la costruzione del futuro (ricerca del lavoro, occupabilità, …). L’obiettivo è rendere i giovani propositivi nella propria città, in grado cioè di esprimere linguaggi, culture e bisogni differenti attraverso canali adeguati, fornendo loro un idoneo supporto nella costruzione finale di progetti concretamente realizzabili.

Il progetto Le Case del Cuore
Nel corso degli undici anni di vita della cooperativa, gli operatori e i volontari hanno operato affiancando percorsi di fragilità di molti minori, con l’obiettivo di accompagnarli (a volte guidarli) nel cammino di scoperta delle proprie risorse, senza negare le difficoltà e le criticità portate da ciascuno, ma nella consapevolezza che ogni persona è portatrice di una specificità unica, irrinunciabile, di immenso valore per la collettività. In questo quotidiano lavoro è cresciuta la consapevolezza che spesso le difficoltà di un minore non sono altro che la manifestazione di un disagio che ha le sue origini nelle più svariate vicissitudini in cui è incorsa la sua famiglia e che prendersi cura bene dei minori significa anche lavorare per rimuovere quegli “ostacoli di ordine economico e sociale” che  di fatto impediscono ai nuclei familiari di attivare le proprie risorse di attenzione, sostegno, amorevolezza.
Da questa consapevolezza nasce il progetto Le Case del Cuore, che intende realizzare spazi adeguati in cui sostenere i nuclei familiari che si rivelano più fragili, aiutandoli a ricostruire quelle condizioni di stabilità e di sicurezza che rappresentano le premesse minime basilari di un’esistenza piena e dignitosa.
Il progetto Le case del Cuore si propone di realizzare azioni di sostegno sociale, educativo e psicologico finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita di nuclei familiari che affrontano ostacoli di ordine economico e sociale tali da compromettere, rendere estremamente faticoso o oneroso il pieno sviluppo di un autonomo, armonioso e sostenibile progetto di vita del nucleo nel suo insieme e dei suoi singoli componenti.
Nel lavoro quotidiano incontriamo numerosi esempi di vicissitudini che rendono fragili i nuclei familiari: particolari condizioni di infermità o deficit fisico, psicologico e mentale, di difficoltà economica o di impiego, di carenze nello sviluppo delle abilità relazionali, socializzanti e di autorealizzazione; situazioni che possono coinvolgere indifferentemente minori, giovani e adulti. È a tali contesti che il progetto si rivolge.  Alcuni esempi di destinatari del progetto:

  • nuclei caratterizzati dalla presenza di mamme sole con bambini, per sostenerne percorsi di emancipazione economica e sociale, attraverso il rinforzo delle competenze genitoriali, la costruzione di percorsi di qualificazione, riqualificazione e tutoring nella ricerca di condizioni lavorative stabili e durature, la creazioni di reti sociali di vicinanza e sostegno
  • nuclei familiari caratterizzati dalla presenza di componenti affetti da patologie fortemente invalidanti, tali da richiedere interventi di riabilitazione funzionale e socio educativa di lungo periodo, che rischiano di compromettere gravemente e permanentemente l’equilibrio economico e la stabilità e positività delle relazioni del nucleo stesso
  • nuclei familiari in cui i genitori hanno perso il posto di lavoro ed apprtengono ad una fascia di lavoratori che fanno fatica ricollocarsi, per ragioni anagrafiche (i quarantacinque-cinquantenni) o per carenze di competenze spendibili

Il progetto nasce dall’esperienza maturata prima nella gestione di Casa Tiziana, un gruppo appartamento per mamme con bambino, nato nel 2010 dal felice incontro della capacità progettuale della cooperativa con la generosa disponibilità di un cuneese che ha voluto impegnare a titolo gratuito un alloggio di sua proprietà. Oggi Casa Tiziana non è soltanto una realtà che offre una concreta possibilità di rinascita alle mamme e ai bambini che la abitano, ma è stato e continua ad essere anche un laboratorio per sperimentare nella quotidianità strategie educative di accompagnamento che sappiano sostenere la genitorialità e lo sviluppo di autonomi progetti di vita, nel pieno rispetto delle persone.

A questi nuclei negli ultimi tempi si sono aggiunti anche i richiedenti asilo, e in particolare le donne. Per loro si sono messi a disposizione tre alloggi in un progetto però che al di là dell’accoglienza  intende promuovere concrete, stabili e partecipate connessioni in rete con chi già si occupa di accoglienza di persone e famiglie richiedenti asilo (la cooperazione sociale) e con chi, Caritas parrocchiali, enti e privati cittadini intende condividere una comune visione dei problemi ed attivare opportunità e azioni di integrazione nella comunità.


Associazione Amici Case del Cuore – Onlus
sede legale in Cuneo, Via Vittorio Amedeo II, n. 3, / codice fiscale 96089500043

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