Politano Livio
Presenza di spicco sulla scena artistica torinese della seconda metà del Novecento, Livio Politano frequenta l’ambiente torinese post-casoratiano, legandosi in amicizia a numerosi artisti importanti. Alterna l’attività collettiva a personali in varie città italiane fino a realizzare, nel 1969, un’esposizione personale a Parigi grazie all’interessamento dell’amico Orfeo Tamburi, seguita da una serie di rassegne negli Istituti di Cultura italiani all’estero (Madrid, Siviglia e Colonia). Con la conoscenza dei mercanti Giorgi e Russo sposta il baricentro della sua attività verso Firenze e Roma (personali nel ’73 e ’74). Negli anni Ottanta e Novanta espone a Budapest, Vienna, Torino e Vicenza, antologiche dove compaiono nella sua ricerca i primi indirizzi surreali. La sua presenza a Roma, assieme ai “compagni di scuderia” della galleria Russo (tutti artisti di primo livello) rimane assidua, come pure è costante l’interessamento della critica e del mercato verso il suo lavoro. Oggi vive e opera a Beinette. È passato dai paesaggi degli anni Cinquanta con scomposizione di piani e volumi, con pennellate larghe e macchie di colore agli Stracci e ai Paesaggi di luce degli anni Ottanta dove gioca con la luce e la scomposizione dell’immagine che diventa più dinamica e fluida, ritmata e spezzata in un caleidoscopico rifrangersi di prospettive con elementi esterni di trasparenze luministiche irraggiate dal centro del dipinto o dall’esterno, con una dinamica esplosione e implosione della forma e della composizione. Significative della sua produzione sono le Città sempre rappresentate con l’equilibrio dei due elementi essenziali della sua pittura, la luce e la forma. Sono città osservate dall’alto o dall’esterno, “come un viaggiatore che si avvicina alla meta agognata, rifugio certo dalle brutture del mondo”, scrive Guido Folco.
Principali mostre recenti:
2012: Cuneo, Sale San Giovanni. Personale alla Piramide
2011: Firenze. Personale allo Spazio Ub
2011: Chiusa Pesio. personale in Municipio.
2010: Lignano. Percorsi verso “Le Cittadelle” disegni alla Galleria Art Time