Gagino Giovanni

Opere

Ingranaggi
Olio su tela / 60 x 60 cm / 2008

Relitti
Olio su tela / 100 x 120 cm / 2007

Acciaieria
Olio su tela / 110 x 140 cm / 2005

Colata
Olio su tela / 150 x 200 cm / 2002

L ultimo treno per Weimar II
Tecnica mista su masonite / 80 x 100 cm / 2007

Meccaniche IV
Tecnica mista su masonite / 106 x 142 cm / 2006

Grande crogiuolo
Tecnica mista su masonite / 100 x 130 cm / 2004

Colata yx
Tecnica mista su tela
70 x 50 cm
2011

Gagino Giovanni

Giovanni Gagino è nato a Fossano nel 1924. Dopo un soggiorno di alcuni anni a Livorno, vive e lavora attualmente a Cuneo, città in cui è venuto ad abitare, nei pressi di Madonna della Riva, sin dall’infanzia. La sua naturale predisposizione all’arte lo ha accompagnato e guidato in tutte le fasi difficili della sua esistenza. È stato arruolato nella Marina militare durante il secondo conflitto mondiale. Preso prigioniero dei tedeschi, dopo l’8 settembre, è stato imprigionato in un campo di concentramento militare in Turingia. Terminato il conflitto, dopo un lungo e sofferto viaggio di ritorno a casa, viene assunto come operaio alle fonderie Bongioanni di Cuneo. Nei periodi di pausa dal lavoro in fabbrica, si è dedicato con costanza alla pittura, ottenendo buoni risultati e cominciando a riscuotere un certo interesse di pubblico e di critica. Dal 1954 ha inizio la sua attività espositiva, con partecipazioni a diverse collettive in Italia (Roma, Mondovì, Genova, Cuneo, Asti, Milano, Saluzzo) e all’estero (Parigi, Principato di Monaco, Lione, Tolone e Strasburgo), riuscendo però a tenere la sua prima personale soltanto dieci anni dopo, presso la Galleria Ghigo di Racconigi. Ne sono seguite altre dal 1968 in poi, tenutesi in spazi pubblici ufficiali e gallerie private di Savigliano, Cuneo, Bra, Firenze, Limone Piemonte, Mondovì, Fossano, Dronero, Finale Ligure, Cherasco e Torino, dove la Regione Piemonte gli ha dedicato un’importante antologica nel 2007, allestita presso le sale del Piemonte Artistico Culturale, in piazzetta Cln, e curata da Luca Arnaudo e Federico Faloppa. La fase formativa dell’attività pittorica di Gagino si è svolta accostandosi agli insegnamenti (opposti per indole e per preferenze stilistiche) di Roberto Luciano ed Ego Bianchi. Gagino, tuttavia, si è sempre dimostrato libero e determinato nel seguire il proprio percorso artistico, svincolato da specifici modelli e fedele piuttosto a una personale e appassionata visione del fare arte, “un’arte semplice fatta da un’artista semplice per un pubblico presumibilmente ancora più semplice”, come ha scritto il critico Riccardo Cavallo in suo testo del 2010. Nel 1970, ha aderito al gruppo artistico cuneese Antischema e nel 1973 si è associato ai Frères d’art (gruppo pittori italo-francese), di cui Roberto Luciano è stato, tra gli altri, fondatore e animatore. Sono anni nei quali Gagino ha messo a fuoco i soggetti che caratterizzano la sua ricerca espressiva, cioè i paesaggi di Langa, le periferie di città, gli interni di fonderia, le composizioni astratte di corpi meccanici corrosi e abbandonati e le sculture assemblate con forme geometriche essenziali a sviluppo verticale. È stato ammirato da poeti e scrittori del calibro di Mario Luzi e Davide Lajolo. Gagino continua a dare il meglio di sé anche nell’attuale età avanzata ed è quindi da scoprire e riscoprire ogni volta che un sua nuova opera esce dalle sua mani. Egli ha saputo mantenere la vivacità intellettuale, favorito dalle doti personali di umanità e di freschezza inventiva, che trapelano dalla sua sapiente e visionaria manipolazione dei materiali e delle tecniche della pittura e della scultura, realizzando anche monumenti in ferro, come quello installato a Fossano nel 2011 e dedicato all’operosità dei fossanesi.

Principali mostre recenti:

2013: Dronero. Personale all’Enoteca Vino&Co “Pingo ergo sum”

2013: Busca. Collettiva a Casa Francotto “Avanguardie contemporanee tra Piemonte e Liguria”

2009: Quiliano. Personale “Giovanni Gagino” presso Galleria d0’arte del Cavallo Il Centro dell’Arredamento

2007: Genova. Collettiva  al MUMA – Museoteatro della commedia di Prè – “L’arte per l’Unicef 2007”

Opere

Ingranaggi
Olio su tela / 60 x 60 cm / 2008

Relitti
Olio su tela / 100 x 120 cm / 2007

Acciaieria
Olio su tela / 110 x 140 cm / 2005

Colata
Olio su tela / 150 x 200 cm / 2002

L ultimo treno per Weimar II
Tecnica mista su masonite / 80 x 100 cm / 2007

Meccaniche IV
Tecnica mista su masonite / 106 x 142 cm / 2006

Grande crogiuolo
Tecnica mista su masonite / 100 x 130 cm / 2004

Colata yx
Tecnica mista su tela
70 x 50 cm
2011