Opere
Presti Antonio
Antonio Presti è un cuneese d’adozione. Nel 1969 a Caltanissetta, alla Galleria Il Re d’Aremi tiene la sua prima personale. Ha partecipato a molte collettive e personali tra cui Palermo, Cuneo, Bologna, Sanremo, Rimini, Oulx e Parigi e in ultimo a Ferrara e a Torino. Usa tecniche varie (olio, terre naturali, legno) e i suoi soggetti preferiti sono figure e alberi. “Un naturalismo rivisitato, con una ricerca attenta ai valori del colore e della materia – scrive Angelo Mistrangelo -, con una figurazione legata a una visione della realtà. Un dettato, il suo, che trova un determinante riscontro nell’osservazione del paesaggio circostante, nell’incanto della luce che s’insinua tra i grandi alberi, nell’emblematica definizione del metafisico Alberi Blu. E i suoi suggestivi notturni, le grandi e avvolgenti radici, il fiabesco Albero Gotico, esprimono il senso di un dipingere risolto mediante una pennellata controllata, stesa con cura e volontà di fissare un sentimento, un’emozione, una subitanea percezione”. Il bosco in continuo movimento, gli alberi densi di espressività dipinti o realizzati a bassorilievi su formelle di legno, riescono a trasmettere lo stato d’animo dell’artista, in un ritorno all’antico, quando l’uomo aveva dei legami più profondi e meno invasivi con la natura con cui riusciva a vivere in armonia e collaborazione. Da tempo sta realizzando l’installazione modulare Alberi Infiniti, che misura attualmente 23 metri, in continua crescita, come cresce il bosco. L’opera è parte di una performance con video. Proprio il video viene utilizzato da Presti per i nuovi Resti D’Opera, performance artistiche su youtube.
Principali mostre recenti:
2013: Parigi. Resti D’Opera: performance con video “Contro la fuga dei cervelli italiani all’estero”.
2013: Cuneo. Resti D’Opera: performance con video “Contro i tagli alla cultura, alla ricerca, al welfare”.
2013: Ferrara. Collettiva Palazzo della Racchetta: “Dramatis Personae”. Il volto e la figura nell’Arte contemporanea italiana- coltettiva.
2013: dal 6 al 16 ottobre a Torino collettiva Galleria 20 “Dramatis Personae”- Il volto e la figura nell’Arte contemporanea italiana