Opere
Arnaldi Ametista
Scrive l’artista fossanese in una sua nota biografica: “Ho scelto come nome d’arte Ametista non soltanto perché amo questa pietra, ma perché essa crea la poesia, la musica, un’arte che tutto unisce e nulla disperde. L’artista va nei campi, scava nel grembo materno della terra profonda per trovare una bella zolla grande: la raccoglie, la porta nel suo antro, la prepara con cura mettendola a bagno nell’acqua, la setaccia, la fa seccare e poi la modella. Che cosa usa per il colore? I minerali, la cenere di graspi di uva, di petali, di fiori, di foglie, eccetera. L’artista cuoce tutto nel forno magico a legna ad una temperatura di 950-1000°. Quando si apre la porta del forno, lo stupore è grande e si rinnova in un modo sempre diverso ed entusiasmante. L’opera misteriosa e geniale ha trovato ancora una volta la sua realizzazione ed il suo compimento”. L’artista ha partecipato a mostre personali e collettive in varie località del Piemonte e in altre località italiane. Ha svolto esperienze variegate nel mondo dell’espressività. La sua pittura era inizialmente sperimentale, realizzata con pigmenti puri stesi con tecnica informale. Esegue terrecotte dalle forme essenziali, primordiali, attraversate da segni, incisioni, striature ricoperte da sfumature di vari colori, ottenute dalla combustione di essenze vegetali caratteristiche e specificamente individuate dall’artista. I suoi lavori si presentano in forma di installazioni tridimensionali polimateriche, ispirate a temi ideali di bellezza ed equilibrio tra uomo e natura.
Principali mostre recenti:
2012: Chiusa Pesio: “Bianco e nero” con opere di Ametista Arnaldi e Luciano Proverbio con la collaborazione dell’Art Gallery di Borgo San Dalmazzo
2012: Cuneo: Nel giardino di Roberto alla Fondazione Peano
2011: Rivarolo Canavese: Tre scultori per la terracotta e un fotografo
2011: Genova: Ametista Arnaldi Le terre e le cortecce giocano insieme a Immagine e Colore Gallery